THE JOURNAL OF GEMMOLOGY

THE JOURNAL OF GEMMOLOGY n° 4 2014

The Journal of Gemmology
Dicembre 2014

Ultimo numero del 2014 per la storica rivista della Gemmological Association of Great Britain focalizzato principalmente su diamante, con due corposi articoli su questa gemma.

Nel primo, Hainschwang, Notari e Vadaszi descrivono un eccezionale diamante asteriato di 11,38 ct, il Rhodesian Star. La pietra mostra un evidentissimo effetto “stellato” formato da una nuvola grigio scura che contrasta fortemente con il colore di corpo grigio-giallo verdastro. Analisi effettuate con strumentazione avanzata hanno mostrato come la crescita del diamante sia avvenuta secondo un abito cubo-ottaedrico, ove i lobi che formano la stella corrispondono ai settori di crescita cuboide; questi settori sono ricchi in idrogeno e nickel e sono caratterizzati da inclusioni microscopiche, probabilmente grafite.

L’annoso dibattito sulla possibilità di creare un sistema che consenta una gradazione della purezza più obiettiva possibile è l’oggetto dell’articolo di Cowing, che propone un sistema di misurazione delle inclusioni affiancato da una serie di fattori di correzione per il contrasto, per la posizione e per il numero delle stesse. Una serie di esempi di pietre con diversi gradi di purezza sono illustrati fotograficamente, sottolineando come i risultati ottenuti con questo metodo combacino perfettamente con quelli determinati dagli analisti del GIA.

È lo smeraldo l’oggetto del terzo articolo principale di questo numero della rivista inglese; Thompson e altri propongono un nuovo sistema, basato sullo studio della posizione dei picchi e delle intensità relative delle due emissioni di fotoluminescenza comprese nel range 680-685 nm (picchi R1), per determinare l’origine naturale della pietra e la sua origine geologica.

Un quarto articolo più breve, di Henn e Schmitz, illustra le caratteristiche delle tormaline verdi e rosse trovate nelle pegmatiti dell’area di Karagwe-Ankole, nel Ruanda sud-occidentale; si tratta di elbaiti con minore contenuto di rossaminite ove il colore delle pietre verdi è dovuto al ferro bivalente mentre il rosa è dato dal manganese trivalente.
Molto interessante la corposa miscellanea di novità dal mondo delle gemme contenute nella consueta rassegna “Gem News”, come pure la più breve “What’s new” su nuovi strumenti e pubblicazioni. Presente anche il contributo di Hodgkinson avente come oggetto il suo cavallo di battaglia, cioè la “Visual Optics”, stavolta focalizzata sul rapporto Birifrangenza/Dispersione della varie gemme.

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